1962: l'ufficiale inglese David Whyte (il distinto signore con i baffi) incontra la famiglia Sinigaglia: Giorgio, il cineamatore; il padre e la madre di lui, Attilio e Lina Levi, la coppia più anziana; la moglie e la figlia di Giorgio. Per l'unica volta, a 19 anni di distanza, l'ufficiale incontra in Piazza Maggiore quelle persone che, nel 1943 (quando giorgio era appena un ragazzo), aveva aiutato a fuggire in Svizzera su iniziativa del Comitato di Liberazione Nazionale di Modena, a seguito delle persecuzioni nazifasciste nei confronti delle famiglie ebree. Originaria di Venezia, la famiglia Sinigaglia si era trasferita a Bologna negli Anni Trenta, a seguito dell'espansione del loro esercizio commerciale. Vi torneranno, dopo un periodo di un anno e mezzo da rifugiati, alla fine della guerra, e cominceranno una pacifica vita nell'Italia repubblicana, incontrando proprio nel maggio del 1962 l'ufficiale che li aveva aiutati, con cui si soffermano al Sacrario dei Partigiani e, immancabilmente, di fronte al Nettuno.
1962: l'ufficiale inglese David Whyte (il distinto signore con i baffi) incontra la famiglia Sinigaglia: Giorgio, il cineamatore; il padre e la madre di lui, Attilio e Lina Levi, la coppia più anziana; la moglie e la figlia di Giorgio. Per l'unica volta, a 19 anni di distanza, l'ufficiale incontra in Piazza Maggiore quelle persone che, nel 1943 (quando giorgio era appena un ragazzo), aveva aiutato a fuggire in Svizzera su iniziativa del Comitato di Liberazione Nazionale di Modena, a seguito delle persecuzioni nazifasciste nei confronti delle famiglie ebree. Originaria di Venezia, la famiglia Sinigaglia si era trasferita a Bologna negli Anni Trenta, a seguito dell'espansione del loro esercizio commerciale. Vi torneranno, dopo un periodo di un anno e mezzo da rifugiati, alla fine della guerra, e cominceranno una pacifica vita nell'Italia repubblicana, incontrando proprio nel maggio del 1962 l'ufficiale che li aveva aiutati, con cui si soffermano al Sacrario dei Partigiani e, immancabilmente, di fronte al Nettuno.